ESAMI ELETTROFUNZIONALI IN OFTALMOLOGIA

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In Oculistica sono disponibili alcuni esami speciali che sono  in grado di indagare le funzioni visive anche laddove non sia possibile vederle direttamente durante l’esame obiettivo.

Importantissimi sono per esempio gli ESAMI ELETTROFUNZIONALI che studiano la risposta elettrica della retina nelle sue varie parti e la conduzione elettrica del nervo ottico fino alla corteccia visiva occipitale, posta nella parte posteriore del nostro cranio.

L’importanza di questi esami è dovuta a numerosi fattori:

  1. sono obiettivi, cioè né il medico né il paziente devono fare alcunchè per ottenerli e quindi non è possibile alterare in nessun modo il risultato. Questo li rende efficientissimi per esempio con persone non collaboranti come i bambini piccoli ed i disabili più gravi, ma anche nei casi di sospetta simulazione o fenomeni neuropsichiatrici.
  2. i loro stimoli possono superare gli ostacoli ottici, come opacità della cornea o cataratte evolute e quindi è possibile conoscere le condizioni della risposta dell’apparato visivo quando l’interno dell’occhio non è esplorabile.
  3. non sono invasivi perché non si pongono elettrodi all’interno dell’occhio o di altre strutture.
  4. non comportano l’assunzione di nessun farmaco e quindi sono adatti anche a pazienti in condizioni sistemiche precarie.
  5. sono in grado di esplorare il funzionamento di strutture come il nervo ottico, la corteccia occipitale ed i tratti ottici che sono nel cranio e non sarebbe mai possibile esplorare nella loro funzione altrimenti.

POTENZIALI EVOCATI VISIVI

Sono ottenuti presentando al paziente un flash a varie frequenze od una immagine a scacchiera modificabile in movimento , a seconda delle capacità visive del soggetto. Il segnale è prelevato con un elettrodo posto sulla cute, sull’occipite, Sono esami fondamentali per tutte le malattie del nervo e dell’encefalo, nelle neuriti e nella diagnosi di sclerosi multipla, dove sono uno degli esami più precoci e sensibili. Utilissimo anche nel monitoraggio dell’ambliopia del bambino (occhio pigro) ed in medicina legale ed assicurativa o per avere un’idea della funzionalità visita in pazienti poco o nulla collaboranti.

ELETTRORETINOGRAMMA

Si ottiene ponendo dei piccoli elettrodi direttamente sulla superfice oculare, leggermente anestetizzata con una goccina di anestetico e poi presentando al paziente un flash di varia frequenza e colore, con o senza adattamento all’oscurità preventivo. E’ un esame fondamentale per individuare il funzionamento retinico in corso di gravi opacità dei mezzi diottrici, nelle maculopatie ed importantissimo  nella diagnosi della retinopatia pigmentosa nelle sue varie forme. È anche l’esame più precoce ed indicativo di una tossicità da idrossiclorochina, farmaco molto usato nelle terapie per malattie croniche infiammatorie ed autoimmuni.

PATTERN ELETTRORETINOGRAMMA

Questo particolare esame si ottiene ponendo nel fornice congiuntivale un particolare elettrodo di platino e presentando al paziente una scacchiera in movimento. Permette lo studio selettivo della funzionalità delle cellule ganglionari retiniche e la sua alterazione può essere considerato il primo segnale di sofferenza del nervo durante il glaucoma, addirittura in grado di fornire indicazioni predittive sull’andamento di questa malattia.

Esistono moltissime altre indicazioni per questi speciali ed evolutissimi esami disponibili però solo in centri di alta specializzazione in Oculistica. Il tuo Oculista potrà indicarti quelli più adeguati alla tue condizioni ed esigenze cliniche.

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