Eseguita dall’equipe di MVM Microchirurgia Villa Massimo una nuova tecnica di trapianto di cornea.
In questi giorni l’equipe chirurgica del Centro di Microchirurgia Villa Massimo, grazie all’incessante aggiornamento che la caratterizza, ha introdotto una nuova metodica di trapianto di cornea: ” DALK” tecnica importata dagli Stati Uniti (Deep anterior lamellar keratoplasty) ed effettuato con successo un intervento in un giovane paziente affetto da una grave forma di cheratocono.
Si tratta di una tecnica complessa che richiede grande perizia e maturità chirurgica da parte di chi lo effettua, per questo viene eseguita solo in centri altamente specializzati e sono pochissime le strutture in Italia ed ancor più nella nostra regione dove tale metodica viene eseguita; resta comunque la tecnica più innovativa, sicura ed efficace per la cura del cheratocono e di molte patologie corneali che determinano un grave deterioramento della visione.
Questa tecnica chirurgica è indicata nei pazienti affetti da cheratocono, da cicatrici corneali superficiali, e da alcune malattie genetiche della cornea, spiega la Dott.ssa Maria Tecla Crisci che ha effettuato l’intervento, può essere eseguita in anestesia locale e consiste nella sola sostituzione della parte anteriore della cornea malata lasciando nella sua naturale posizione la porzione corneale più interna al fine di preservare il più possibile il tessuto corneale sano del paziente che riceve il trapianto.
I vantaggi rispetto alla tradizionale cheratoplastica perforante, dove al contrario si sostituisce l’intera cornea con quella di un donatore, sono indubbi ;
il primo e più importante legato alla maggior sopravvivenza del tessuto trapiantato, all’assenza di reazioni di rigetto permettendo quindi di ridurre la terapia postoperatoria talora responsabile di complicanze come la cataratta e il glaucoma, alla ridotta incidenza di complicanze intra e postoperatorie, alla notevole riduzione dei tempi di cicatrizzazione e quindi di guarigione, con un conseguente recupero visivo molto più rapido.
Dr.ssa Maria Tecla Crisci