Visita Ortopedica

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Sottoporsi a controlli medici regolari è una delle sane abitudini che ci aiutano a godere di buona salute a lungo. In campo ortopedico, data la grande quantità di patologie che possono colpire il sistema locomotore, è molto importante sottoporsi a controlli periodici.

Quando fare una visita ortopedica?

I soggetti maggiormente a rischio di sviluppare patologie a carico del sistema muscolo-scheletrico sono gli sportivi (stress eccessivo, traumi), le persone sedentarie (scarsa movimentazione), le persone in stato di obesità (carico eccessivo sulle articolazioni) e le persone anziane (fragilità articolare).

Esistono infatti alcuni campanelli d’allarme che possono indurci a prenotare un consulto con uno specialista in patologie ortopediche:

  • Dolori articolari;
  • Difficoltà nell’eseguire movimenti con le gambe o con le braccia;
  • Dolore all’anca;
  • Dolore al ginocchio;
  • Deformità delle dita dei piedi;
  • Dolore ai piedi;
  • Precedenti in famiglia di patologie a carico dell’apparato muscolo-scheletrico.

Le fasi di una visita ortopedica

Durante la visita l’ortopedico valuterà tutti i fattori che possono causare dolore o difficoltà di movimento prendendo in esame lo stato di salute di ossa, muscoli, tendini, legamenti e articolazioni.

Il medico ortopedico farà l’anamnesi del paziente cercando di ricostruire la sua storia clinica, individuando la presenza di patologie in famiglia o di traumi pregressi. Per fornire tutti i dati possibili allo specialista si consiglia sempre di portare eventuali risultati di esami strumentali precedenti, come radiografie.

Dopo aver raccolto i dati essenziali, lo specialista indagherà sul problema che ha portato il paziente a sottoporsi alla visita approfondendo origine e periodicità del dolore.

Successivamente procederà con l’esame obiettivo al fine di formulare una precisa diagnosi valutando parametri quali:

  • Forza muscolare;
  • Ampiezza del movimento articolare;
  • Esatta localizzazione del dolore;
  • Stato dei riflessi.

Nel caso in cui l’esame obiettivo non fosse indicativo per una corretta diagnosi, sicuramente lo specialista richiederà ulteriori esami strumentali come:

  • Radiografie (RX);
  • Tomografia Computerizzata (TAC);
  • Risonanza Magnetica (RM).

In base all’esito degli esami l’ortopedico, durante la visita specialistica, consiglierà al paziente il percorso più adatto a risolvere il problema.